Teatro

Teatro: la danza di Antonio Marquez arriva a Napoli

Teatro: la danza di Antonio Marquez arriva a Napoli

Un grande interprete della danza internazionale porterà sulle tavole del palcoscenico del Teatro Bellini uno spettacolo di grande carica vitale che si divide in due tempi, uno in cui verrà rappresentato “Cappello a tre punte” dalla trama simpatica e ammiccante che ricorda la nostra commedia degli equivoci. Introdotto da un trionfale squillo di trombe e rullio di tamburi, la storia ha luogo sullo spiazzo antistante un mulino dalle bianche pareti. I personaggi sono tutti impegnati in leggere faccende domestiche e, sulle note della “farruca” e del “fandango”, famose e coinvolgenti danze popolari, civettano vicendevolmente. Le vite di due giovani sposi, belli e innamorati ma poveri, si intrecciano con quella del governatore del loro paesino che vuole a tutti i costi possedere la ragazza e non rinuncia a perseguire il suo scopo. Il prevedibile lieto fine vedrà il coronamento dell'amore puro e semplice dei due giovani. Nel secondo tempo prenderà vita una danza molto suggestiva sulle note del “Bolero”, la celebre musica composta da Maurice Ravel su commissione nel 1928 della deliziosa e irresistibile ballerina Ida Rubinstein che chiese al maestro che la partitura avesse le caratteristiche adatte per realizzare un balletto da portare in scena con la propria compagnia. Ravel che aveva la Spagna nel cuore e nelle vene, senza rendersene conto, produsse un capolavoro, scrivendo 17 minuti di musica vibrante, ossessiva, carnale ed estatica insieme. In breve tempo ottenne un successo enorme che fece il giro del mondo in forma di concerto, prima ancora che di balletto. Dall'allestimento di Antonio Marquez emerge tutto l'amore dell'artista per questa musica ideando un balletto nel quale al ritmo costante e monotono si aggiunge una coreografia piena di energia e sensualità in un crescendo irresistibile unito a momenti di grande tecnica in una miscela piacevolmente esaltante. Ancora oggi Il Bolero è un’opera straordinaria affermatasi aldilà dei confini della danza folcloristica grazie alla Escuela Bolera, la scuola nata con la finalità di codificare tutte le variazioni che caratterizzavano le rappresentazioni più significative di questa danza con regole e schemi, facendola diventare un vero ballo. L'apporto personale di coreografi e scenografi ha fatto in modo che l'opera venisse rappresentata in tutti i più importanti teatri del mondo.